Metrica: interrogazione
87 ottonari in Demetrio Q 
Demetrio, Q, I 6, 286
   Alma grande e nata al regno
Demetrio, Q, I 6, 287
fra le selve ancor tramanda
Demetrio, Q, I 6, 288
qualche raggio, qualche segno
Demetrio, Q, I 6, 289
dell'oppressa maestà.
Demetrio, Q, I 6, 290
   Come il foco in chiuso loco
Demetrio, Q, I 6, 291
tutto mai non cela il lume,
Demetrio, Q, I 6, 292
come stretto in picciol letto
Demetrio, Q, I 6, 293
nobil fiume andar non sa. (Parte)
Demetrio, Q, I 7, 294
   Ogni nume ed ogni diva
Demetrio, Q, I 7, 295
sia presente al gran momento
Demetrio, Q, I 7, 296
che palesa il nostro re.
Demetrio, Q, I 7, 297
   Scenda Marte, Amor discenda
Demetrio, Q, I 7, 298
senza spada e senza benda.
Demetrio, Q, I 7, 299
Coll'ulivo e colla face
Demetrio, Q, I 7, 300
Imeneo venga e la Pace.
Demetrio, Q, I 7, 301
Venga Giove ed abbia a lato
Demetrio, Q, I 7, 302
gli altri dei, la Sorte e 'l Fato.
Demetrio, Q, I 7, 303
Ma non abbia in questa riva
Demetrio, Q, I 7, 304
i suoi fulmini con sé.
Demetrio, Q, I 7, 305
   Ogni nume ed ogni diva
Demetrio, Q, I 7, 306
sia presente al gran momento
Demetrio, Q, I 7, 307
che palesa il nostro re. (Nel tempo che si canta il suddetto coro, Cleonice servita da Fenicio va in trono a sedere)
Demetrio, Q, I 9, 487
   Se fecondo e vigoroso
Demetrio, Q, I 9, 488
crescer vede un arboscello,
Demetrio, Q, I 9, 489
si affatica intorno a quello
Demetrio, Q, I 9, 490
il geloso agricoltor.
Demetrio, Q, I 9, 491
   Ma da lui rivolge il piede,
Demetrio, Q, I 9, 492
se lo vede in su le sponde
Demetrio, Q, I 9, 493
tutto rami e tutto fronde,
Demetrio, Q, I 9, 494
senza frutto e senza fior. (Parte)
Demetrio, Q, II 3, 779
   È la fede degli amanti
Demetrio, Q, II 3, 780
come l'araba fenice;
Demetrio, Q, II 3, 781
che vi sia ciascun lo dice;
Demetrio, Q, II 3, 782
dove sia nessun lo sa.
Demetrio, Q, II 3, 783
   Se tu sai dov'ha ricetto,
Demetrio, Q, II 3, 784
dove muore e torna in vita,
Demetrio, Q, II 3, 785
me l'addita e ti prometto
Demetrio, Q, II 3, 786
di serbar la fedeltà. (Parte)
Demetrio, Q, II 15, 1236
   Disperato in mar turbato
Demetrio, Q, II 15, 1237
sotto ciel funesto e nero
Demetrio, Q, II 15, 1238
pur talvolta il passaggiero
Demetrio, Q, II 15, 1239
il suo porto ritrovò.
Demetrio, Q, II 15, 1240
   E venuti i dì felici
Demetrio, Q, II 15, 1241
va per gioco in su l'arene
Demetrio, Q, II 15, 1242
disegnando ai cari amici
Demetrio, Q, II 15, 1243
i perigli che passò.
Demetrio, Q, III 5, 1468
   Più non sembra ardito e fiero
Demetrio, Q, III 5, 1469
quel leon che prigioniero
Demetrio, Q, III 5, 1470
a soffrir la sua catena
Demetrio, Q, III 5, 1471
lungamente s'avvezzò.
Demetrio, Q, III 5, 1472
   Ma se un giorno i lacci spezza,
Demetrio, Q, III 5, 1473
si ricorda la fierezza;
Demetrio, Q, III 5, 1474
ed al primo suo ruggito
Demetrio, Q, III 5, 1475
vede il volto impallidito
Demetrio, Q, III 5, 1476
di colui che l'insultò. (Parte)
Demetrio, Q, III 8, 1564
   Giusti dei, da voi non chiede
Demetrio, Q, III 8, 1565
altro premio il zelo mio;
Demetrio, Q, III 8, 1566
coronata ho la mia fede;
Demetrio, Q, III 8, 1567
non mi resta che morir.
Demetrio, Q, III 8, 1568
   Fato reo, felice sorte
Demetrio, Q, III 8, 1569
non pavento e non desio;
Demetrio, Q, III 8, 1570
e l'aspetto della morte
Demetrio, Q, III 8, 1571
non può farmi impallidir. (Parte seguito da quei che portano l’insegne reali)
Demetrio, Q, III 11, 1623
   Semplicetta tortorella
Demetrio, Q, III 11, 1624
che non vede il suo periglio
Demetrio, Q, III 11, 1625
per fuggir da crudo artiglio
Demetrio, Q, III 11, 1626
vola in grembo al cacciator.
Demetrio, Q, III 11, 1627
   Voglio anch'io fuggir la pena
Demetrio, Q, III 11, 1628
d'un amor finor taciuto;
Demetrio, Q, III 11, 1629
e m'espongo d'un rifiuto
Demetrio, Q, III 11, 1630
all'oltraggio ed al rossor. (Parte)
Demetrio, Q, III 13, 1663
   Deh risplendi, o chiaro nume,
Demetrio, Q, III 13, 1664
fausto sempre al nostro amor.
Demetrio, Q, III 13, 1665
   Qual son io tu fosti amante
Demetrio, Q, III 13, 1666
di Tessaglia in riva al fiume,
Demetrio, Q, III 13, 1667
e in sembiante di pastor.
Demetrio, Q, III 13, 1668
   Qual son io tu sei costante
Demetrio, Q, III 13, 1669
e conservi il bel costume
Demetrio, Q, III 13, 1670
d'esser fido ai lauri ancor.
Demetrio, Q, III 13, 1671
   Deh risplendi, o chiaro nume,
Demetrio, Q, III 13, 1672
fausto sempre al nostro amor.
Demetrio, Q, III 15, 1715
   Quando scende in nobil petto
Demetrio, Q, III 15, 1716
è compagno un dolce affetto,
Demetrio, Q, III 15, 1717
non rivale alla virtù.
Demetrio, Q, III 15, 1718
   Respirate, alme felici,
Demetrio, Q, III 15, 1719
e vi siano i numi amici
Demetrio, Q, III 15, 1720
quanto avverso il ciel vi fu.

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