Metrica: interrogazione
35 ottonari in Achille in Sciro R 
   Involarmi il mio tesoro?
Ah dov'è quest'alma ardita?
Ha da togliermi la vita
chi vuol togliermi il mio ben.
   M'avvilisce in queste spoglie
il poter di due pupille;
ma lo so ch'io sono Achille;
e mi sento Achille in sen. (Parte)
   Sì, ben mio, sarò qual vuoi;
lo prometto a que' bei rai
che m'accendono d'amor.
   Chi mai vide altrove ancora
così amabile fierezza
che minaccia ed innamora,
che diletta e fa tremar?
   Cinga il brando ed abbia questa
l'asta in pugno e l'elmo in testa,
e con Pallade in bellezza
già potrebbe contrastar. (Parte)
   Disse il ver? Parlò per gioco?
Mi confondo a' detti sui;
e comincio a poco a poco
di me stesso a dubitar.
   Pianger fanno i pianti altrui,
sospirar gli altrui sospiri;
ben potrian gli altrui deliri
insegnarmi a delirar. (Parte)
   Chi può dir che rea son io
guardi in volto all'idol mio;
e le scuse del mio core
da quel volto intenderà,
   da quel volto in cui ripose
fausto il ciel, benigno amore
tante cifre luminose
di valore e di beltà. (Parte)

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