Metrica: interrogazione
65 tronchi in Issipile H  (pezzi chiusi) 
Issipile, H, I 3, 95
l'eccesso d'un piacer;
Issipile, H, I 3, 97
lagrime di dolor.
Issipile, H, I 3, 101
cerca le vie del cor. (Parte)
Issipile, H, I 4, 112
che all'armi lo destò.
Issipile, H, I 4, 116
sul volto si fermò. (Parte)
Issipile, H, I 5, 137
che piacendo innamorar.
Issipile, H, I 5, 141
atterrire ed allettar. (Parte)
Issipile, H, I 6, 175
la colpa e la virtù.
Issipile, H, I 6, 179
che un traditor sei tu. (Parte)
Issipile, H, I 7, 197
un picciol moto tremar lo fa.
Issipile, H, I 7, 200
o su la prora cantando va. (Parte)
Issipile, H, I 8, 238
nel dolce pensier.
Issipile, H, I 8, 242
di questo piacer? (Entra nel bosco)
Issipile, H, I 10, 281
non è molto la scuola d'amor.
Issipile, H, I 10, 285
l'uno e l'altro, quand'è vincitor. (Entra nel bosco)
Issipile, H, I 13, 386
ma ritrovar nol so.
Issipile, H, I 13, 389
dissimular si può. (Parte)
Issipile, H, I 14, 402
voi parlate al mesto cor.
Issipile, H, I 14, 405
fra l'amante e 'l genitor. (Parte)
Issipile, H, II 1, 428
l'avesti già da me.
Issipile, H, II 1, 432
che si versò per te? (Va agitata per la scena cercando il figlio)
Issipile, H, II 5, 544
viscere del mio sen.
Issipile, H, II 5, 548
nelle tue braccia almen. (Parte; ma restano le baccanti e le amazzoni)
Issipile, H, II 6, 559
funestava i rai del ciel.
Issipile, H, II 6, 561
l'odio stesso è men crudel. (Parte)
Issipile, H, II 7, 586
e mi posso vendicar»,
Issipile, H, II 7, 590
non ardisce favellar. (Parte)
Issipile, H, II 8, 600
l'oprar necessità.
Issipile, H, II 8, 604
se avete libertà? (Parte)
Issipile, H, II 9, 608
mio povero cor.
Issipile, H, II 9, 612
fra l'odio e l'amor.
Issipile, H, II 12, 720
   Parto, se vuoi così;
Issipile, H, II 12, 721
ma questa crudeltà
Issipile, H, II 12, 722
forse ti costerà
Issipile, H, II 12, 724
   Conoscerai l'error;
Issipile, H, II 12, 725
ma il tardo tuo dolor
Issipile, H, II 12, 726
ristoro non sarà
Issipile, H, II 13, 763
se sia l'ultimo non so.
Issipile, H, II 13, 765
o mai più non tornerò. (Giasone parte seguito dagli argonauti che nel tempo dell’aria si vedono uscir dalle tende e radunarsi)
Issipile, H, II 14, 778
che mai non ebbe in sen.
Issipile, H, II 14, 782
con le querele almen.
Issipile, H, III 1, 901
il vincitor qual è.
Issipile, H, III 1, 905
sento pietà di te. (Parte fra i pirati)
Issipile, H, III 2, 935
un disperato amor;
Issipile, H, III 2, 937
quanto mi disprezzò.
Issipile, H, III 2, 939
mi chiama traditor,
Issipile, H, III 2, 941
quando m'innamorò. (Parte)
Issipile, H, III 4, 989
sugli affetti del mio cor,
Issipile, H, III 4, 991
ch'io conservi il mio valor.
Issipile, H, III 4, 993
con quel tenero dolor,
Issipile, H, III 4, 995
per vestirmi di rigor. (Parte)
Issipile, H, III 5, 1003
non vidi finor?
Issipile, H, III 5, 1009
mi affligge il timor. (Parte)
Issipile, H, III 6, 1025
la serpe ritrovò;
Issipile, H, III 6, 1029
e appena si salvò. (Parte)
Issipile, H, III 7, 1041
né l'intende chi madre non è.
Issipile, H, III 7, 1044
che per esso mi scordo di me. (Parte)
Issipile, H, III 8, 1110
   Eccomi; non ferir. (A Learco)
Issipile, H, III 8, 1111
Numi! Pietà non v'è?
Issipile, H, III 8, 1112
Ricordati di me. (A Giasone)
Issipile, H, III 8, 1114
   Ha ben di sasso il cor
Issipile, H, III 8, 1115
chi senza lagrimar
Issipile, H, III 8, 1116
ha forza di mirar
Issipile, H, III 9, 1177
ma tranquilla mai non fu.
Issipile, H, III 9, 1181
benché oppressa, la virtù.

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