Metrica: interrogazione
66 tronchi in La clemenza di Tito H  (pezzi chiusi) 
alletta ad ingannar. (Parte)
l'incerto piacer. (Parte)
Questo è un barbaro piacer.
che si rende prigionier. (Parte)
l'onor di nostra età.
il mondo che verrà. (Sulla fine del coro suddetto giunge Tito nell’atrio e nel tempo medesimo Annio e Sesto da diverse parti)
l'onor di nostra età.
e tutto è servitù.
al merto e alla virtù? (Parte)
a chiamarti ognor così.
fu sedotto e mi tradì. (Parte)
che si provò. (Parte)
l'insidiata verità. (Parte)
i moti del mio piè.
che mi rapisce a me. (Parte)
quel che vorrai farò.
io mi ricorderò. (Parte)
   Quando sarà quel dì
ch'io non ti senta in sen
sempre tremar così,
   Stelle, che crudeltà!
Un sol piacer non v'è
che, quando mio si fa,
non si fida il buon nocchier.
qualche assalto a sostener. (Parte)
questo per voi non è. (Parte)
Sento gelarmi il cor;
   Pria di tradir la fé,
perché, crudel, perché...
chi si destò talor,
non sa se veglia ancor. (Parte)
nel chiamarti traditor.
per pietà del tuo rossor. (Parte)
l'amante e l'amor. (Parte)
non ti scordar di me.
soffribile non è. (Parte fra guardie)
del mio fido che muore per me».
sarà dolce con questa mercé. (Parte con Publio e guardie)
né core ho di parlar. (Parte)
non son del tuo rigor.
donalo a te, signor. (Parte)
ch'io ti potei tradir. (Parte con le guardie)
o a me date un altro cor.
che sia frutto del timor. (Parte)
ma salvo ritornò. (Parte)
si mostrò di questo dì.
si mostrò di questo dì.

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