Antigono, Dresda, s. n., 1744, D-LEm

 ANTIGONO
 
 
    Dramma per musica da rappresentarsi nel regio elettoral teatro alla corte di Dresda, nel carnovale dell’anno MDCCXLIV.
    Poesia del signor abate Pietro Metastasio, poeta di sua maestà la regina d’Ungheria, eccetera, eccetera. La musica del signor Giovanni Adolfo Hasse, maestro di cappella di sua maestà.
 
    Comparse di soldati macedoni con Antigono; di soldati epiroti, di cavalieri, di marinari con Alessandro; di guardie con Clearco; di paggi con Berenice ed Ismene
 
 
 ARGOMENTO
 
    Antigono Gonata re di Macedonia, invaghito di Berenice principessa d’Egitto, la bramò, l’ottenne in isposa e destinò il giorno a celebrar le sospirate nozze con lei. Quindi il principio di tanti suoi domestici e stranieri disastri. Una violente passione sorprese scambievolmente ed il principe Demetrio suo figliuolo e Berenice. Se ne avvide l’accorto re, quasi prima che gl’inesperti amanti se ne avvedessero; e fra i suoi trasporti gelosi, funestò la reggia con l’esilio di un prencipe ch’era stato sino a quel punto e la sua tenerezza e la speranza del regno. Intanto Alessandro re d’Epiro non potendo soffrire che altri ottenesse in moglie Berenice negata a lui, invase la Macedonia, vinse Antigono in battaglia e lo fe’ prigioniere in Tessalonica. Accorse il discacciato Demetrio a’ pericoli del padre; tentò le più disperate vie per salvarlo; ed essendogli finalmente riuscito di rendergli il regno e la libertà, volle tornare in esilio. Ma intenerito Antigono a tante prove di ubbidienza, di rispetto e d’amore, non solo l’abbracciò e lo ritenne ma gli cedé volontario il combattuto possesso di Berenice.
    Il fondamento istorico è di Trogo Pompeo. Ma la maggior parte si finge.
 
 
 ATTORI
 
 Rappresentati dai musici di camera di sua maestà.
 
 ANTIGONO re di Macedonia
 (il signor Angelo Amorevoli)
 BERENICE principessa d’Egitto promessa sposa d’Antigono
 (la signora Faustina Hasse)
 ISMENE figliuola d’Antigono, amante d’Alessandro
 (la signora Maria Rosa Negri)
 ALESSANDRO re d’Epiro amante di Berenice
 (il signor Giovanni Bindi)
 DEMETRIO figliuolo d’Antigono
 (il signor Domenico Anibali)
 CLEARCO capitano d’Alessandro ed amico di Demetrio
 (il signor Giuseppe Schuster)
 
    L’azione si reppresenta in Tessalonica città marittima di Macedonia.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: parte solitaria de’ giardini interni degli appartamenti reali; gran porto di Tessalonica, numerose navi, da alcuna delle quali al suono di bellicosa sinfonia sbarcano i guerrieri d’Epiro, dalla più distinta di esse scende Alessandro, seguito da nobil corteggio.
    Nell’atto secondo: camere adorne di statue e pitture; spaziose loggie reali, donde si scuoprono la vasta campagna e il porto di Tessalonica, quella ricoperta de’ confusi avvanzi d’un campo distrutto, questo de’ resti ancor fumanti delle incendiate navi d’Epiro.
    Nell’atto terzo: fondo d’antica torre corrispondente a diverse prigioni; gabinetto con porte chiuse e sedili dal lato sinistro; reggia.
    D’invenzione del signor Giobatta Grone, architetto teatrale e pittore di sua maestà.