Il trionfo di Clelia, Vienna, van Ghelen, 1762

 IL TRIONFO DI CLELIA
 
 
    Dramma per musica da rappresentarsi in occasione del felicissimo parto di sua altezza reale l’arciduchessa Isabella, per comando degli augustissimi regnanti in Vienna, l’anno MDCCLXII.
 
 
 ARGOMENTO
 
    Risoluto Porsenna re de’ Toscani di ristabilir sul trono di Roma Tito Tarquinio, ultimo figliuolo di Tarquinio il Superbo che n’era stato scacciato, andò con potentissimo esercito ad assediarla. Le istanze degli angustiati Romani secondate dall’eccessivo stupore cagionato nel re dalla portentosa costanza del celebre Muzio Scevola ottennero alcuni giorni di tregua, per trattar seco di pace, a patto che per sicurezza di quella si desse dagli assediati un prescritto numero di ostaggi, fra’ quali il più considerabile fu l’illustre Clelia, nobile donzella romana. Le scoperte fraudolenti violenze di Tarquinio e le replicate prove di valore date frattanto da’ Romani produssero in Porsenna, come negli animi grandi d’ordinario avviene, disprezzo ed abborrimento per l’uno, amore ed ammirazione per gli altri. A segno che nell’udir finalmente il più che viril coraggio di Clelia nel passare il Tevere a nuoto (fatto che al dir di Livio egli esaltò sopra quei di Scevola e di Coclite) si cangiò nel magnanimo re in emulazion di gloria tutta la concepita ammirazione. Quindi recandosi a grave fallo il defraudar la posterità de’ numerosi esempi di virtù che dovea promettersi da’ primi saggi d’un simil popolo, invece d’opprimerlo come potea, elesse di stringersi seco in sincero nodo di amicizia e di pace, e di generosamente lasciarlo nel tranquillo possesso della sua contrastata libertà (Livio, Dionisio Alicarnasseo, Plutarco, Floro, Aurelio Vittore).
    L’azione si rappresenta nel campo toscano fra la sponda del Tevere e le radici del Gianicolo.
 
 
 PERSONAGGI
 
 PORSENNA re de’ Toscani
 CLELIA nobile donzella romana, ostaggio nel campo toscano, destinata sposa di
 ORAZIO ambasciador di Roma
 LARISSA figliuola di Porsenna, amante occulta di Mannio e destinata sposa a
 TARQUINIO amante di Clelia
 MANNIO principe de’ Veienti, amante di Larissa
 
    La musica è del signore Giovanni Adolfo Hasse, detto il Sassone, maestro di cappella di sua maestà il re di Polonia elettore di Sassonia.