Siroe re di Persia, Venezia, Rossetti, 1726

 SCENA XI
 
 COSROE, SIROE ed EMIRA in disparte
 
 COSROE
 Siedi Siroe e m'ascolta.
 Io vengo qual mi vuoi giudice o padre.
945Mi vuoi padre? Vedrai
 fin dove giunga la clemenza mia.
 Giudice vuoi ch'io sia?
 Sosterrò teco il mio real decoro. (Siede)
 SIROE
 Il giudice non temo e il padre adoro. (Siede)
 COSROE
950Posso sperar dal figlio
 ubbidito un mio cenno? Infin ch'io parlo
 taci e mostrami in questo il tuo rispetto.
 SIROE
 Finché vuoi tacerò, così prometto.
 EMIRA
 (Che dir vorrà!)
 COSROE
                                 Di mille colpe reo
955Siroe tu sei. Per questa volta soffri
 che le rammenti. Un giuramento io chiedo
 per riposo del regno e tu ricusi.
 Ti perdono e t'abbusi
 di mia pietà. Mi fa palese un foglio
960che v'è tra' miei più cari un traditore
 e mentre il mio timore
 or da un lato, or dall'altro erra dubbioso
 io veggo te nelle mie stanze ascoso.
 Che più. Medarse istesso
965scopre i tuoi falli...
 SIROE
                                     E creder puoi veraci...
 COSROE
 Serbami la promessa, ascolta e taci.
 EMIRA
 (Misero prence).
 COSROE
                                  Ognun di te si lagna.
 Hai sconvolta la regia, alcun sicuro
 dal tuo orgoglio non è. Medarse insulti,
970tenti Laodice e la minacci. Idaspe
 infin sugli occhi miei svenar procuri
 né ti basta. I tumulti a danno mio
 ne' popoli risvegli...
 SIROE
                                       Ah son fallaci...
 COSROE
 Serbami la promessa, ascolta e taci.
975Vedi da quanti oltraggi
 quasi sforzato a condannarti io sono
 e pur tutto mi scordo e ti perdono,
 torniam figlio ad amarci, il reo mi svela
 o i complici palesa, un padre offeso
980altr'ammenda non chiede
 da l'offensor che pentimento e fede.
 EMIRA
 (Veggio Siroe commosso.
 Ah mi scoprisse mai!)
 SIROE
                                           Parlar non posso.
 COSROE
 Odi Siroe. Se temi
985per la vita del reo, paventi invano.
 Se quel tu sei, nel confessarlo al padre
 te stesso assolvi e ti fai strada al trono.
 Se tu non sei ti dono,
 pur che noto mi sia, salvo l'indegno.
990Ecco se vuoi la real destra in pegno.
 EMIRA
 (Ahimè).
 SIROE
                     Quando sicuri
 siano dal tuo castigo i tradimenti
 dirò...
 EMIRA
               Non ti ramenti
 che il tuo cenno, signor, Laodice attende.
 SIROE
995(Oh dei!)
 COSROE
                     Lo so, parti.
 EMIRA
                                             Dirò fra tanto...
 COSROE
 Di' ciò che vuoi.
 EMIRA
                                T'ubbidirò fedele.
 (Perfido non parlar). (A Siroe)
 SIROE
                                          (Quanto è crudele).
 COSROE
 Spiegati e ricomponi
 i miei sconvolti affetti, or perché taci?
1000Perché quel turbamento?
 SIROE
                                                 Oh dio.
 COSROE
                                                                 T'intendo.
 Al nome di Laodice
 resister non sapesti. In questo ancora
 t'appagherò, già ti prevenni, io svelo
 la debolezza mia, Laodice adoro,
1005con mio rossore il dico e pure io voglio
 cederla a te, sol dalla trama ascosa
 assicurami o figlio e sia tua sposa.
 SIROE
 Forse non crederai...
 EMIRA
                                        Chiedea Laodice
 importuna l'ingresso, acciò non fosse
1010a te molesta allontanar la feci.
 COSROE
 E partì?
 EMIRA
                   Sì mio re.
 COSROE
                                        Vanne e l'arresta.
 EMIRA
 Vado. (Mi vuoi tradir). (A Siroe)
 SIROE
                                              (Che pena è questa!)
 COSROE
 Parla. Laodice è tua, di più che brami.
 Dubbioso ancor ti veggio?
 SIROE
1015Sdegno Laodice e favellar non deggio.
 COSROE
 Perfido, alfin tu vuoi
 morir da traditor come vivesti.
 Che più da me vorresti.
 Ti scuso, ti perdono,
1020ti richiamo sul trono,
 colei che m'innamora
 ceder ti voglio e non ti basta ancora?
 La mia morte, il mio sangue
 è il tuo voto, lo so. Saziati indegno.
1025Solo e senza soccorso
 già teco io son, via ti sodisfa appieno,
 disarmami inumano e m'apri il seno.
 EMIRA
 E chi tant'ira accende?
 Così senza difesa
1030in periglio lasciarti a me non lice,
 eccomi al fianco tuo.
 COSROE
                                        Venga Laodice. (Emira parte)
 SIROE
 Signor, se amai Laodice
 punisca il ciel...
 COSROE
                               Non irritar gli dei
 con novelli spergiuri.