Siroe re di Persia, Roma, Leone, 1727

 SCENA XII
 
 MEDARSE e detti
 
 MEDARSE
                                              Padre, io ti miro
405cangiato in volto.
 COSROE
                                  Ah senti,
 caro Medarse, e inorridisci.
 MEDARSE
                                                     (Un foglio!)
 LAODICE
 Che mai sarà!
 COSROE
                             «Cosroe, chi credi amico (Legge)
 insidia la tua vita, in questo giorno
 il colpo ha da cader, temi in ciascuno
410il traditor. Morrai, se i tuoi più cari
 della presenza tua tutti non privi.
 Chi ti avvisa è fedel, credilo e vivi».
 LAODICE
 Gelo d'orrore!
 COSROE
                             E qual pietà crudele
 è il salvarmi così? Da mano ignota
415mi vien l'avviso e mi si tace il reo.
 Dunque temer degg'io
 gli amici, i figli? In ogni tazza ascosa
 crederò la mia morte? In ogni acciaro
 la minaccia crudel vedrò scolpita?
420E questo è farmi salvo? E questa è vita?
 SIROE
 (Misero genitor!)
 MEDARSE
                                   (Non si trascuri
 sì opportuna occasion).
 COSROE
                                             Medarse tace,
 Laodice non favella?
 LAODICE
                                        Io son confusa.
 MEDARSE
 S'io non parlai finor volli al tuo sdegno
425un reo celar che ad ambi è caro, alfine
 quando giunge all'estremo il tuo cordoglio
 non ho cor di tacerlo. È mio quel foglio.
 SIROE
 (Ah mentitor!)
 COSROE
                               L'empio conosci e ancora
 l'ascondi all'ira mia?
 MEDARSE
                                         Padre adorato, (S’inginocchia)
430perdona al traditor, basti che salvi
 siano i tuoi giorni. Ah non voler nel sangue
 di questo reo contaminar la mano.
 Chi t'insidia è tuo figlio e mio germano.
 SIROE
 (Che tormento è tacer).
 COSROE
                                              Sorgi; a Medarse
435chi l'arcano scoprì?
 MEDARSE
                                      Fu Siroe istesso.
 LAODICE
 (Chi 'l crederebbe!)
 MEDARSE
                                       Ei mi volea compagno
 al crudel parricidio, invan m'opposi,
 la tua morte giurò, perciò Medarse
 in quel foglio scoprì l'empio desio.
 SIROE
440Medarse è un traditor. Quel foglio è mio. (Si scopre)
 MEDARSE
 (Oh ciel!)
 LAODICE
                     (Che mai sarà?)
 COSROE
                                                     Siroe nascoso
 nelle mie stanze?
 MEDARSE
                                   Il suo delitto è certo.
 SIROE
 Ei mente, a te mi trasse
 il desio di salvarti. Un core ardito
445ti desidera estinto e sei tradito.