Il trionfo di Clelia, Torino, Reale, 1768

 SCENA II
 
 TARQUINIO dalla sinistra e poi LARISSA dal medesimo lato
 
 TARQUINIO
855Dove s'asconde mai? So pur che altrove
 esser Clelia non dee. Tutto il soggiorno
 indarno ho scorso. Ah qualche inciampo io temo.
 Dove, se in quest'estremo
 angolo non si cela,
860rinvenirne la traccia io mai saprei?
 Clelia, Clelia, ove sei? (Entra a destra)
 LARISSA
 Giusto ciel! Qui Tarquinio! Al colpo assai
 l'indegno s'affrettò. Giunsi opportuna
 dell'amica all'aita. Ei, me presente,
865non oserà... Ma il manto
 perché di Clelia a terra? E quei per uso
 sempre chiusi cancelli
 chi disserrò? (Si vede Clelia passare il fiume)
                            Mi trema il cor. Che miro!
 A quel destrier, che a nuoto
870il fiume là fa biancheggiar diviso,
 Clelia non preme il dorso? Ah la ravviso.
 Sconsigliata, ove corre,
 ove a perir! Come salvarla? Come
 soccorrerla degg'io? Già il mio soccorso
875troppo è per lei lontano.
 TARQUINIO
 Clelia? Ah la cerco invano.
 Qual gioco oggi son io d'iniqua stella!
 Clelia?
 LARISSA
                Clelia se vuoi, guardala, è quella.
 TARQUINIO
 Come! Ah quasi io non credo agli occhi miei.
 LARISSA
880Assistetela, o dei!
 TARQUINIO
                                   Questo impensato
 colpo crudele è un fulmine improvviso
 che attonito mi rende. Or che risolvo?
 Clelia seguir? Placar costei? Porsenna
 correre a prevenir? L'usato ardire
885oimè par che mi lasci in abbandono.
 Parto? Resto? Che fo? Confuso io sono. (Parte dalla sinistra)