Didone abbandonata, Venezia, Rossetti, 1725

 SCENA VI
 
 SELENE e detti
 
 SELENE
 Teco vorrebbe Enea
 parlar, se gliel concedi.
 DIDONE
 Enea! Dov'è?
 SELENE
                            Qui presso
660che sospira il piacer di rimirarti.
 DIDONE
 Temerario! Che venga. Osmida parti.
 OSMIDA
 Io non tel dissi? Enea (Parte Selene)
 tutta del cor la libertà t'invola.
 DIDONE
 Non tormentarmi più, lasciami sola. (Parte Osmida)