Leroe cinese, Vienna, van Ghelen, 1752
L’EROE CINESE | |
Dramma per musica da rappresentarsi nell’imperial corte da dame e cavalieri, l’anno MDCCLII. | |
Vienna, per il van Ghelen. | |
ARGOMENTO | |
In tutto il vastissimo impero cinese è celebre anche a’ dì nostri, dopo tanti e tanti secoli, l’eroica fedeltà dell’antico Leango (nella storia Tchao-kong). | |
In una sollevazione popolare, da cui fu costretto a salvarsi con l’esilio l’imperadore Livanio suo signore, per conservare in vita il picciolo Svenvango, unico resto della trucidata famiglia imperiale, offerse Leango con lodevole inganno alle inumane ricerche de’ sollevati, invece del reale infante, il proprio figliuolo ancor bambino, da lui nelle regie fasce artificiosamente ravvolto. E sostenne a dispetto delle violenti tenerezze paterne di vederselo trafigger sugli occhi, senza tradire il segreto (padre Du Halde, ne’ Fasti della monarchia cinese, ed altri). | |
L’azione si rappresenta nel recinto della residenza imperiale, situata a quei tempi alle sponde del fiume Veio, nella città di Singana, capitale della provincia di Chensì. | |
MUTAZIONI DI SCENE | |
Nell’atto primo: appartamenti nel palazzo imperiale, destinati alle tartare prigioniere, distinti di strane pitture, di vasi trasparenti, di ricchi panni, di vivaci tapeti e di tutto ciò che serve al lusso ed alla delizia cinese, tavolino e sedia da un lato. | |
Nell’atto secondo: logge terrene dalle quali si scuopre gran parte della real città di Singana e del fiume che la bagna; le torri, i tetti, le pagodi, le navi, gl’alberi istessi e tutto ciò che si vede ostenta la diversità con la quale producono in clima così diverso non men la natura che l’arte. | |
Nell’atto terzo: luogo solitario ed ombroso ne’ giardini imperiali; parte interna ed illuminata della maggiore imperial pagode; così la struttura come gli ornamenti del magnifico edificio esprimono il genio ed il culto della nazione. | |
Le scene sono del signor Giuseppe Chamant, primo pittore ed ingegnere delle cesaree maestà loro. | |
PERSONAGGI | |
LEANGO reggente dell’impero cinese | |
SIVENO creduto figliuolo di Leango, amante di Lisinga | |
LISINGA principessa tartara prigioniera de’ Cinesi, amante di Siveno | |
ULANIA sorella della medesima, amante di Minteo | |
MINTEO mandarino d’armi, amante di Ulania, amico di Siveno | |
Comparse di paggi cinesi, paggi tartari, schiave tartare, nobili tartari, manderini d’armi, manderini di lettere, bonzi, soldati cinesi | |
La musica è del signor Giuseppe Bono, compositore di camera di sua maestà cesarea reale. | |