Didone abbandonata, Torino, Reale, 1757, II
Didone abbandonata R2, II, pp. 293-382.
Sono stati mantenuti: vo' "voglio" passim; 103 A questo ancor non mi condanni, 144 inalza, 165 emenda (= Q1, Q2 e R1; ma A-Wn 10279*, c. 3r: «ammenda»), 282 interpetra, 977 giova placar (= P2, P3, B, Q1, Q2 e R1; ma A-Wn 10279*, c. 3r: «giova calmar»), 1049 orgoglio (= Q2; ma A-Wn 10279*, c. 3v: «orgoglio. / No; la vittoria mia macchiar non voglio»), 1176 momento solo (= Q2; ma A-Wn 10279*, c. 3v: «momento solo. / M'ascolti e parta»), III.11 didascalia e detti (in scena Didone e Selene), 1331 rammingo. Si fa cominciare il pezzo chiuso di I.2 dal verso 81 (Parla. Dovrei... Ma no) perché in H il rientro segnala l'inizio in quel punto. Sono stati emendati: 968 Ch'io ti vedessi ancor fra le tue braccia] Ch'io ti vedessi ancor fra le sue braccia; Licenza 1400 E dell'ibbre stelle] E dell'ibere stelle (A-Wn 10279*, c. 3v).
|