Attilio Regolo, Parigi, Quillau, 1755
ATTILIO REGOLO | |
ARGOMENTO | |
Fra i nomi più gloriosi de’ quali andò superba la romana republica, ha per consenso di tutta l’antichità occupato sempre distinto luogo il nome d’Attilio Regolo, poiché non sacrificò solo a pro della patria il sangue, i sudori e le cure sue, ma seppe rivolgere a vantaggio della medesima fin le proprie disavventure. | |
Carico già d’anni e di merito trovossi egli sventuratamente prigioniero in Cartagine, quando quella città atterrita dalla fortuna dell’emula Roma si vide costretta, per mezzo d’ambasciadori, a procurar pace da quella o il cambio almeno de’ prigionieri. La libertà che sarebbe ridondata ad Attilio Regolo dalla esecuzione di tai proposte fe’ crederlo a’ Cartaginesi opportuno stromento per conseguirle; onde insieme con l’ambasciadore africano lo inviarono a Roma, avendolo prima obbligato a giurar solennemente di rendersi alle sue catene, quando nulla ottenesse. All’inaspettato arrivo di Regolo proruppero in tanti trasporti di tenera allegrezza i Romani in quanti di mestizia e desolazione eran già cinque anni innanzi trascorsi all’infausto annunzio della sua schiavitù. E per la libertà di sì grande eroe sarebbe certamente paruta loro leggiera qualunque gravissima condizione. Ma Regolo invece di valersi a suo privato vantaggio del credito e dell’amore ch’egli avea fra’ suoi cittadini, l’impiegò tutto a dissuader loro d’accettar le nemiche insidiose proposte. E lieto d’avergli persuasi, fra le lagrime de’ figli, fra le preghiere de’ congiunti, fra le istanze degli amici, del Senato e del popolo tutto, che affollati d’intorno a lui si affannavano per trattenerlo, tornò religiosamente all’indubitata morte che in Africa l’attendeva, lasciando alla posterità un così portentoso esempio di fedeltà e di costanza (Appiano, Zonara, Cicerone, Orazio ed altri). | |
La scena si finge fuori di Roma, ne’ contorni del tempio di Bellona. | |
INTERLOCUTORI | |
REGOLO | |
MANLIO console | |
ATTILIA, PUBLIO figliuoli di Regolo | |
BARCE nobile africana, schiava di Publio | |
LICINIO tribuno della plebe, amante d’Attilia | |
AMILCARE ambasciadore di Cartagine, amante di Barce | |