Demofoonte, Vienna, van Ghelen, 1733

 SCENA III
 
 DEMOFOONTE solo
 
 DEMOFOONTE
 Dunque m'insulta ognun? L'ardita nuora,
705il suddito superbo, il figlio audace
 tutti scuotono il freno. Ah non è tempo
 di soffrir più. Custodi olà. Dircea
 si tragga al sacrificio
 senz'altro indugio; ella è cagion de' falli
710del padre suo, del figlio mio. Né quando
 fosse innocente ancora
 viver dovrebbe. È necessario al regno
 l'imeneo con Creusa; e mai Timante
 nol compirà finché Dircea non muore.
715Quando al pubblico giova,
 è consiglio prudente
 la perdita d'un solo, anche innocente.
 
    Se tronca un ramo, un fiore
 l'agricoltor così,
720vuol che la pianta un dì
 cresca più bella.
 
    Tutta sarebbe errore
 lasciarla inaridir,
 per troppo custodir
725parte di quella. (Parte)