Demofoonte, Vienna, van Ghelen, 1733

 LICENZA
 
 Che le sventure, i falli,
 le crudeltà, le violenze altrui
1450servano in dì sì grande
 di spettacol festivo agli occhi tuoi
 non è strano o signor. Gli opposti oggetti
 rende più chiari il paragon. Distingue
 meglio ciascun di noi
1455nel mal che gli altri oppresse il ben ch'ei gode;
 e il ben che noi godiam tutto è tua lode.
 A morte una innocente
 mandi il trace inumano, ognun ripensa
 alla giustizia tua. Frema e s'irriti
1460de' miseri al priegar, rammenta ognuno
 la tua pietà. Barbaro sia col figlio,
 ciascun qual sei conosce
 tenero padre a noi. Qualunque eccesso
 rappresentin le scene, in te ne scuopre
1465la contraria virtù. L'ombra in tal guisa
 ingegnoso pennello al chiaro alterna;
 così artefice industre,
 qualor lucida gemma in oro accoglie,
 fosco color gli sottopone; e quella
1470presso al contrario suo splende più bella.
 
    Aspira a facil vanto
 chi l'ombre, onde maggior
 si renda il tuo splendor,
 trovar desia.
 
1475   Luce l'antica età
 chiara così non ha
 che alla tua luce accanto
 ombra non sia.
 
 FINE