Didone abbandonata, Torino, Reale, 1757, II

 SCENA X
 
 DIDONE e SELENE
 
 SELENE
 Ah! Non fidarti; Osmida
 tu non conosci ancor.
 DIDONE
                                         Lo so purtroppo.
1180A questo eccesso è giunta
 la mia sorte tiranna;
 deggio chiedere aita a chi m'inganna.
 SELENE
 Non hai fuor che in te stessa altra speranza.
 Vanne a lui, prega e piangi,
1185chi sa? Forse potrai vincer quel core.
 DIDONE
 Alle preghiere, ai pianti
 Dido scender dovrà? Dido che seppe
 dalle sidonie rive
 correr dell'onde a cimentar lo sdegno,
1190altro clima cercando ed altro regno?
 Son io, son quella ancora
 che di nuove cittadi Africa ornai,
 che il mio fasto serbai
 fra le insidie, fra l'armi e fra i perigli;
1195ed a tanta viltà tu mi consigli?
 SELENE
 O scordati il tuo grado
 o abbandona ogni speme.
 Amore e maestà non vanno insieme.