Demofoonte, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA IV
 
 TIMANTE solo
 
 TIMANTE
230Ma che vi fece, o stelle,
 la povera Dircea che tante unite
 sventure contro lei! Voi che inspiraste
 i casti affetti alle nostr'alme, voi
 che al pudico imeneo foste presenti,
235difendetelo, o numi; io mi confondo.
 M'oppresse il colpo a segno
 che il cor mancommi e si smarrì l'ingegno.
 
    Sperai vicino il lido,
 credei calmato il vento
240ma trasportar mi sento
 fra le tempeste ancor.
 
    E, da uno scoglio infido
 mentre salvar mi voglio,
 urto in un altro scoglio
245del primo assai peggior. (Parte)