Demofoonte, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA VII
 
 DIRCEA e CREUSA
 
 CREUSA
 E tu, Dircea, che fai? Di te si tratta,
 si tratta del tuo sposo. Appresso a lui
 corri; cerca saper... Ma tu non m'odi?
1305Tu le attonite luci
 non sollevi dal suol? Dal tuo letargo
 svegliati alfin. Sempre il peggior consiglio
 è il non prenderne alcun. Se altro non sai,
 sfoga il duol che nascondi;
1310piangi, lagnati almen, parla, rispondi.
 DIRCEA
 
    Che mai risponderti,
 che dir potrei?
 Vorrei difendermi,
 fuggir vorrei;
1315né so qual fulmine
 mi fa tremar.
 
    Divenni stupida
 nel colpo atroce;
 non ho più lagrime,
1320non ho più voce;
 non posso piangere,
 non so parlar. (Parte)