Didone abbandonata, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA X
 
 IARBA, ARASPE e detti
 
 IARBA
310Tutta ho scorsa la reggia
 cercando Enea né ancor m'incontro in lui.
 ARASPE
 Forse quindi partì.
 IARBA
                                      Fosse costui? (Vedendo Enea)
 Africano alle vesti ei non mi sembra.
 Stranier, dimmi; chi sei? (Ad Enea)
 ARASPE
315(Quanto piace quel volto agli occhi miei!) (Vedendo Selene)
 ENEA
 Troppo, bella Selene... (Dopo aver guardato Iarba)
 IARBA
                                            Olà non odi? (Ad Enea)
 ENEA
 Troppo ad altri pietosa... (Come sopra)
 SELENE
 Che superbo parlar! (Guardando Iarba)
 ARASPE
                                         (Quanto è vezzosa!) (Guardando Selene)
 IARBA
 O palesa il tuo nome o ch'io... (Ad Enea)
 ENEA
                                                         Qual dritto
320hai tu di domandarne? A te che giova?
 IARBA
 Ragione è il piacer mio.
 ENEA
                                              Fra noi non s'usa
 di rispondere a stolti. (Vuol partire)
 IARBA
                                           A questo acciaro... (Volendo cavar la spada, Selene lo ferma)
 SELENE
 Sugli occhi di Selene,
 nella reggia di Dido un tanto ardire?
 IARBA
325Di Iarba al messaggiero
 sì poco di rispetto?
 SELENE
                                      Il folle orgoglio
 la regina saprà.
 IARBA
                               Sappialo. Intanto
 mi vegga ad onta sua troncar quel capo
 e a quel d'Enea congiunto
330dell'offeso mio re portarlo a' piedi.
 ENEA
 Difficile sarà più che non credi.
 IARBA
 Tu potrai contrastarlo? O quell'Enea
 che per glorie racconta
 tante perdite sue?
 ENEA
                                    Cedono assai
335in confronto di glorie
 alle perdite sue le tue vittorie.
 IARBA
 Ma tu chi sei che tanto
 meco per lui contrasti?
 ENEA
 Son un che non ti teme e ciò ti basti.
 
340   Quando saprai chi sono,
 sì fiero non sarai
 né parlerai così.
 
    Brama lasciar le sponde
 quel passeggiero ardente;
345fra l'onde poi si pente,
 se ad onta del nocchiero
 dal lido si partì. (Parte)