Didone abbandonata, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA XIV
 
 DIDONE sola
 
 DIDONE
 E pure in mezzo all'ire
1000trova pace il mio cor. Iarba non temo;
 mi piace Enea sdegnato ed amo in lui,
 come effetti d'amor, gli sdegni sui.
 Chi sa. Pietosi numi,
 rammentatevi almeno
1005che foste amanti un dì come son io;
 ed abbia il vostro cor pietà del mio.
 
    Va lusingando amore
 il credulo mio core;
 gli dice: «Sei felice»;
1010ma non sarà così.
 
    Per poco mi consolo;
 ma più crudele io sento
 poi ritornar quel duolo
 che sol per un momento
1015dall'alma si partì. (Parte)
 
 Fine dell’atto secondo