Achille in Sciro, Vienna, van Ghelen, 1736

 SCENA ULTIMA
 
 ULISSE, poi DEIDAMIA. Indi tutti
 
 ACHILLE
 Ah vieni Ulisse; i miei felici eventi
 sapesti forse?
 ULISSE
                            Assai diversa cura
 qui mi conduce. Eccelso re, conviene
1200che deposto ogni velo alfin t'esponga
 della Grecia il voler. Sappi...
 LICOMEDE
                                                      Già tutto
 m'è noto a parte a parte. Alle richieste
 risponderò.
 ACHILLE
                         Mia cara sposa, alfine (Incontrandola)
 giungesti pur. Non tel diss'io? La sorte
1205non cambiò di sembianza?
 DEIDAMIA
                                                    a' piedi tuoi
 mio re, mio genitor... (Inginocchiandosi)
 LICOMEDE
                                           Sorgi. È soverchio (S’alza)
 ciò che dir mi vorresti. Io già de' fati
 tutto l'ordine intendo. Una gran lite
 compor bisogna, a me s'aspetta; udite.
1210Tutto del cor d'Achille
 l'impero ad usurpar pugnano a gara
 e la gloria e l'amor. Questo capace
 sol di teneri affetti e quella il vuole
 tutto sdegni guerrieri. Ingiusti entrambi
1215chiedon soverchio. E che sarebbe o Ulisse
 il nostro eroe, se respirasse ognora
 ira e furor? Qual diverrebbe o figlia
 se languir si vedesse
 sempre in cure d'amor? Dove lo chiama
1220la tromba eccitatrice
 vada, ma sposo tuo. Ti torni al fianco,
 ma cinto di trofei. Co' suoi riposi
 del sudor si ristori;
 e col sudore i suoi riposi onori.
 ACHILLE
1225Sposa, Ulisse, che dite?
 DEIDAMIA
                                             Alle paterne
 giuste leggi m'accheto.
 ULISSE
 Lieta il saggio decreto
 ammirerà la Grecia.
 ACHILLE
                                        Or non mi resta
 che desiar.
 LICOMEDE
                       Gl'illustri sposi unisca
1230il bramato da lor laccio tenace;
 e la gloria e l'amor tornino in pace.
 CORO
 
    Ecco felici amanti
 ecco Imeneo, già scende.
 Già la sua face accende,
1235spiega il purpureo vel.
 
    Ecco a recar sen viene
 le amabili catene
 a voi per man de' numi
 già fabbricate in ciel. (Mentre cantasi il coro che precede, scenderà dall’alto denso globo di nuvole che prima ingombrerà dilatandosi gran parte della reggia, e scoprirà poi agli spettatori il luminoso tempio della Gloria tutto adornato de’ simulacri di coloro ch’ella rese immortali, si vedranno in aria innanzi al tempio medesimo)