Achille in Sciro, Venezia, Bettinelli, 1737

 SCENA V
 
 ACHILLE e NEARCO
 
 ACHILLE
 Non parlarmi Nearco
565più di riguardi; ho stabilito; adesso
 non sperar di sedurmi. Andiamo.
 NEARCO
                                                               E dove?
 ACHILLE
 A depor queste vesti. E che? Degg'io
 passar così vilmente
 tutti gli anni migliori? E quanti oltraggi
570ho da soffrir? Le mie minacce or veggo
 ch'altri deride; ingiurioso impiego
 or m'odo imporre; or negli esempi altrui
 i falli miei rimproverar mi sento;
 son stanco d'arrossirmi ogni momento.
 NEARCO
575Un rossor ti figuri...
 ACHILLE
                                       Ah taci; assai
 ho tollerato i tuoi
 vilissimi consigli. Altri ne intesi
 dal tessalo maestro; e allor sapea
 vincer nel corso i venti,
580abbatter fiere e valicar torrenti.
 Ed ora... Ah che direbbe
 se in questa gonna effeminato e molle
 mi vedesse Chirone! Ove da lui
 m'asconderei? Che replicar se in volto
585rigido mi chiedesse: «Ov'è la spada?
 Ove l'altr'armi Achille? Ah di mie scuole
 tu non serbi altro segno
 che la cetra avvilita ad uso indegno».
 NEARCO
 Basta signor; più non m'oppongo; alfine
590son persuaso anch'io.
 ACHILLE
                                          Ti par Nearco
 quest'ozio vergognoso
 degno di me?
 NEARCO
                            No; lo conosco. È tempo
 che dal sonno ti desti,
 che ti svolga da questi
595impacci femminili e corra altrove
 a dar del tuo gran cor nobili prove.
 È ver che Deidamia
 priva di te non avrà pace e forse
 ne morrà di dolor; ma quando ancora
600n'abbia a morir, non t'arrestar per lei;
 vagliono la sua vita i tuoi trofei.
 ACHILLE
 Morir! Dunque tu credi
 che non abbia costanza
 di vedersi lasciar?
 NEARCO
                                    Costanza! E come
605potrebbe averne una donzella amante
 che perda il solo oggetto
 della sua tenerezza? Il sol conforto,
 l'unica sua speranza?
 ACHILLE
                                          (Oh dei!)
 NEARCO
                                                              Non sai
 che se ti scosti mai
610da' suoi sguardi un momento, è già smarrita,
 non ha riposo, a ciaschedun ti chiede,
 ti vuol da tutti? E in questo punto istesso
 come credi che stia? Già non ha pace,
 già dubbiosa e tremante...
 ACHILLE
                                                  Andiamo.
 NEARCO
                                                                       E sei
615pronto a partir?
 ACHILLE
                                No; ritorniamo a lei.
 
    Potria fra tante pene
 lasciar l'amato bene
 chi un cor di tigre avesse
 né basterebbe ancor.
 
620   Che quel pietoso affetto,
 che a me si desta in petto,
 senton le tigri istesse,
 quando le accende amor.