Achille in Sciro, Venezia, Bettinelli, 1737

 SCENA VII
 
 Reggia.
 
 LICOMEDE, ACHILLE e TEAGENE, con numeroso corteggio
 
 ACHILLE
 Né di risposta ancora
 Licomede mi degna?
 TEAGENE
                                         È troppo ormai
 gran re lungo il silenzio. I prieghi miei,
 le richieste d'Achille
1150soddisfa alfin. Che ti sospende? È forse
 la fé che a me donasti? Ah non son io
 tanto incognito a me che oppormi ardisca
 a sì grande imeneo. So quanto il mondo
 debba quindi aspettar; veggo che in cielo
1155si preparò; tante vicende insieme
 con giro inaspettato
 non tesse mai senza mistero il fato.
 Che sdegnar ti potria? L'amor? Ma quando
 fu colpa in cor gentile
1160un innocente amor? L'inganno? È Teti
 la rea; già fu punita. Ella in tal guisa
 celare ad ogni ciglio
 il figlio volle e fe' palese il figlio.
 Oh come al nodo illustre
1165la terra esulterà, che mai non vide
 tanto valor, tanta bellezza e tante
 virtudi unir. Qual di tai sposi il cielo
 cura non prenderà, se ne deriva
 l'una e l'altro egualmente? E quai nipoti
1170attenderne dovrai, se tutti eroi
 furon gli avi d'Achille e gli avi tuoi?
 ACHILLE
 (Chi mai sperato avrebbe
 in Teagene il mio sostegno!)
 LICOMEDE
                                                      Achille,
 sì grande questo nome
1175suona nell'alma mia che usurpa il loco
 a tutt'altro pensier. Che dir poss'io
 dell'imeneo richiesto? Il generoso
 Teagene l'applaude; il ciel lo vuole;
 tu lo dimandi, io lo consento. Ammiro
1180sì strani eventi; e rispettoso in loro
 del consiglio immortal gli ordini adoro.
 ACHILLE
 Ah Licomede... Ah Teagene... Andate
 la mia sposa, il mio bene
 custodi ad affrettar. Principe, oh quanto
1185quanto ti deggio mai! Padre, signore
 come a sì caro dono
 grato potrò mostrarmi?
 LICOMEDE
                                              A Licomede
 l'esser padre a tal figlio è gran mercede.
 
    Or che mio figlio sei
1190sfido il destin nemico;
 sento degli anni miei
 il peso allegerir.
 
    Così chi a tronco antico
 florido ramo innesta
1195nella natia foresta
 lo vede rifiorir.