Achille in Sciro, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA VI
 
 NEARCO solo
 
 NEARCO
 Di tue cure felici
 or va', Nearco, insuperbisci. A Teti
 di' che il feroce Achille
 sapesti moderar. Vanta gli scaltri
1130lusinghieri discorsi; ostenta i molli
 piacevoli consigli. Ecco perduti
 gli accorgimenti e l'arti. Il solo Ulisse
 tutto a scompor bastò. Qual astro infido
 fu mai quel che lo scorse a questo lido?
 
1135   Cedo alla sorte
 gli allori estremi;
 non son più forte
 per contrastar.
 
    Nemico è il vento,
1140l'onda è infedele;
 non ho più remi,
 non ho più vele
 e a suo talento
 mi porta il mar. (Parte)