Achille in Sciro, Torino, Reale, 1757

 SCENA ULTIMA
 
 ULISSE, poi DEIDAMIA, indi tutti
 
 ACHILLE
 Ah vieni, Ulisse; i miei felici eventi
 sapesti forse?
 ULISSE
                            Assai diversa cura
 qui mi conduce. Eccelso re, conviene
 che, deposto ogni velo, alfin t'esponga
1200della Grecia il voler. Sappi...
 LICOMEDE
                                                      Già tutto
 m'è noto; a parte a parte alle richieste
 risponderò.
 ACHILLE
                         Mia cara sposa, alfine (Incontrandola)
 giungesti pur. Non tel diss'io? La sorte
 non cambiò di sembianza?
 DEIDAMIA
                                                    a' piedi tuoi,
1205mio re, mio genitor... (Inginocchiandosi)
 LICOMEDE
                                           Sorgi. È soverchio (S’alza)
 ciò che dir mi vorresti. Io già de' fati
 tutto l'ordine intendo. Una gran lite
 compor bisogna; a me s'aspetta; udite.
 Tutto del cor d'Achille
1210l'impero ad usurpar pugnano a gara
 e la gloria e l'amor. Questo capace
 sol di teneri affetti e quella il vuole
 tutto sdegni guerrieri. Ingiusti entrambi
 chiedon soverchio. E che sarebbe, Ulisse,
1215il nostro eroe, se respirasse ognora
 ira e furor? Qual diverrebbe, o figlia,
 se languir si vedesse
 sempre in cure d'amor? Dove lo chiama
 la tromba eccitatrice,
1220vada ma sposo tuo. Ti torni al fianco
 ma cinto di trofei. Co' suoi riposi
 del sudor si ristori
 e col sudore i suoi riposi onori.
 ACHILLE
 Sposa, Ulisse, che dite?
 DEIDAMIA
                                             Alle paterne
1225giuste leggi m'accheto.
 ULISSE
 Lieta il saggio decreto
 ammirerà la Grecia.
 ACHILLE
                                        Or non mi resta
 che desiar.
 LICOMEDE
                       Gl'illustri sposi unisca
 il bramato da lor laccio tenace;
1230e la gloria e l'amor tornino in pace.
 CORO
 
    Ecco, felici amanti,
 ecco Imeneo già scende;
 già la sua face accende,
 spiega il purpureo vel.
 
1235   Ecco a recar sen viene
 le amabili catene,
 a voi per man de' numi
 già fabbricate in ciel. (Mentre cantasi il coro che precede, scenderà dall’alto denso globo di nuvole che prima ingombrerà dilatandosi gran parte della reggia; e scoprirà poi agli spettatori il luminoso tempio della Gloria tutto adornato de’ simulacri di coloro ch’ella rese immortali. Si vedranno in aria innanzi al tempio medesimo la Gloria, Amore ed il Tempo, ed in sito men sollevato numerose schiere di lor seguaci)