Ciro riconosciuto, Vienna, s. n., 1736

 SCENA PRIMA
 
  Vasta pianura ingombrata di ruine d’antica città, già per lungo tempo insalvatichite.
 
 MANDANE, MITRIDATE
 
 MANDANE
 Ah Mitridate, ah che mi dici? Alceo
 dunque è il mio Ciro?
 MITRIDATE
                                           Oh dio
 più sommesso favella. (Guardando con timore all’intorno)
 MANDANE
                                            Alcun non ode.
 MITRIDATE
 Potrebbe udir. Sotto un crudele impero
530troppo mai non si tace. Un sogno, un'ombra
 passa per fallo e si punisce; è incerta
 d'ogni amico la fé; le strade, i tempi,
 le mense istesse, i talami non sono
 dall'insidie sicuri. Ovunque vassi
535v'è ragion di tremar; parlano i sassi.
 MANDANE
 Ma rassicura almeno
 i dubbi miei.
 MITRIDATE
                            Rassicurar ti vuoi?
 Dimandane il tuo cor; qual più sincero
 testimonio ha una madre?
 MANDANE
                                                   È vero, è vero.
540Or mi sovvien; quando mi venne innanzi
 la prima volta Alceo, tutto m'intesi
 tutto il sangue in tumulto. Ah perché tanto
 celarmi il ver?
 MITRIDATE
                              Così geloso arcano
 mal si fida a' trasporti
545del materno piacer. Se il tuo dolore
 pietà non mi facea, se del tuo sdegno
 contro Alceo non temevo, ignoto ancora
 ti sarebbe il tuo figlio.
 MANDANE
                                           A parte a parte
 tutto mi spiega.
 MITRIDATE
                                Io veggo
550da lungi il re.
 MANDANE
                            Col fortunato avviso
 corriamo a lui.
 MITRIDATE
                              Ferma. (Nol dissi?) Ah taci,
 se vuoi salvo il tuo Ciro.
 MANDANE
                                              Eterni dei!
 Perché?
 MITRIDATE
                  Parti.
 MANDANE
                               Ma il padre...
 MITRIDATE
 Or di più non cercar.
 MANDANE
                                         Sai che il mio figlio
555prigioniero è per me.
 MITRIDATE
                                          Se parti e taci
 libero tel prometto.
 MANDANE
                                      E per qual via?
 MITRIDATE
  (Che pena!) A me ne lascia
 tutto il pensier; va'.
 MANDANE
                                       Come vuoi. Ma posso
 crederti, Mitridate,
560fidarmi a te?
 MITRIDATE
                           Se puoi fidarti? Oh stelle!
 Se puoi credermi? Oh dei! Bella mercede
 dalla grata Mandane ha la mia fede.
 MANDANE
 
    Non sdegnarti; a te mi fido,
 credo a te, non sono ingrata;
565ma son madre e sfortunata,
 compatisci il mio timor.
 
    Va', se in te pietade ha nido,
 a salvarmi il figlio attendi;
 la più tenera difendi
570cara parte del mio cor. (Parte)