Il Ciro riconosciuto, Venezia, Bettinelli, 1737

 SCENA X
 
 MANDANE e CIRO
 
 MANDANE
1300Ciro attendimi; io temo
 qualche nuova sventura. Il mio consorte
 voglio seguir. Te d'Arpago l'avviso
 ritrovi in questo loco.
 CIRO
                                          Or che paventi?
 MANDANE
 Figlio mio nol so dir, tremo per uso
1305avvezzata a tremar. Sempre vicino
 qualche insulto mi par del mio destino.
 
    Benché l'augel s'asconda
 dal serpe insidiator,
 trema fra l'ombre ancor
1310del nido amico.
 
    Che il mover d'ogni fronda,
 d'ogni aura il susurrar
 il sibilo gli par
 del suo nemico. (Parte)