Il Temistocle, Vienna, van Ghelen, 1736

 SCENA PRIMA
 
 Camere in cui Temistocle è ristretto.
 
 TEMISTOCLE e poi SEBASTE
 
 TEMISTOCLE
 O patria, o Atene, o tenerezza, o nome
1030per me fatal! Dolce finor mi parve
 impiegar le mie cure,
 il mio sangue per te. Soffersi in pace
 gli sdegni tuoi; peregrinai tranquillo
 fra le miserie mie di lido in lido;
1035ma, per esserti fido,
 vedermi astretto a comparire ingrato,
 ed a re sì clemente
 che oltraggiato e potente
 l'offese obblia, mi stringe al sen, m'onora,
1040mi fida il suo poter, perdona Atene,
 soffrir nol so. De' miei pensieri il nume
 sempre sarai, come finor lo fosti,
 ma comincio a sentir quanto mi costi.
 SEBASTE
 A te Serse m'invia; come scegliesti
1045senz'altro indugio ei vuol saper. Ti brama
 pentito dell'error; lo spera e dice
 che non può figurarsi a questo segno
 un Temistocle ingrato.
 TEMISTOCLE
 Ah no; tal non son io. Lo sanno i numi
1050che mi veggono il cor. Così potesse
 vederlo anche il mio re. Guidami amico,
 guidami a lui...
 SEBASTE
                               Non è permesso. O vieni
 pronto a giurar su l'ara
 odio eterno alla Grecia; o a Serse innanzi
1055non sperar più di comparir.
 TEMISTOCLE
                                                     Né ad altro
 prezzo ottener si può che mi rivegga
 il mio benefattor?
 SEBASTE
                                    No. Giura; e sei
 del re l'amor. Ma se ricusi, io tremo
 pensando alla tua sorte. In questo, il sai,
1060implacabile è Serse.
 TEMISTOCLE
                                        (Ah dunque io deggio (Da sé)
 farmi ribelle o tollerar l'infame
 taccia d'ingrato! E non potrò scusarmi
 in faccia al mondo! O confessar morendo
 gli obblighi miei!) (Pensa)
 SEBASTE
                                      Risolvi.
 TEMISTOCLE
                                                      (Eh usciam da questo (Risoluto)
1065laberinto funesto; e degno il modo
 di Temistocle sia). Va', si prepari
 l'ara, il licor, la sacra tazza e quanto
 è necessario al giuramento. Ho scelto;
 verrò.
 SEBASTE
               Contento io volo a Serse.
 TEMISTOCLE
                                                             Ascolta.
1070Lisimaco partì?
 SEBASTE
                                Scioglie or dal porto
 l'ancore appunto.
 TEMISTOCLE
                                   Ah si trattenga; il bramo
 presente a sì grand'atto. Al re ne porta
 Sebaste i prieghi miei.
 SEBASTE
 Vi sarà. Tu di Serse arbitro or sei. (Parte)