Temistocle, Torino, Reale, 1757

 SCENA PRIMA
 
  Ricchissimi appartamenti, destinati da Serse a Temistocle. Vasi all’intorno ricolmi d’oro e di gemme.
 
 TEMISTOCLE, poi NEOCLE
 
 TEMISTOCLE
 Eccoti in altra sorte; ecco cambiato,
 Temistocle, il tuo stato. Or or di tutto
 bisognoso e mendico invan cercavi
 un tugurio per te. Questo or possiedi
525di preziosi arredi
 rilucente soggiorno;
 splender ti vedi intorno
 in tal copia i tesori; arbitro sei
 e d'un regno e d'un re. Chi sa qual altro
530sul teatro del mondo
 aspetto io cambierò. Veggo purtroppo
 che favola è la vita;
 e la favola mia non è compita.
 NEOCLE
 Splendon pure una volta,
535amato genitor, fauste le stelle
 all'innocenza, alla virtù; siam pure
 fuor de' perigli. A tal novella, oh come
 tremeran spaventati
 tutti d'Atene i cittadini ingrati!
540Or di nostre fortune
 comincia il corso. Io lo prevengo e parmi
 già ricchezze ed onori,
 già trionfi ed allori
 teco adunar, teco goderne e teco
545passar d'Alcide i segni,
 i regi debellar, dar legge a' regni.
 TEMISTOCLE
 Non tanta ancor, non tanta
 fiducia, o Neocle. Or nell'ardire eccedi,
 pria nel timor. Quand'eran l'aure avverse,
550tremavi accanto al porto; or che seconde
 si mostrano un momento,
 apri di già tutte le vele al vento.
 Il contrario io vorrei. Questa baldanza,
 che tanto or t'avvalora,
555è vizio adesso, era virtude allora.
 E quel timor, che tanto
 prima ti tenne oppresso,
 fu vizio allor, saria virtude adesso.
 NEOCLE
 Ma che temer dobbiamo?
 TEMISTOCLE
560Ma in che dobbiam fidarci? In quei tesori?
 D'un istante son dono;
 può involargli un istante. In questi amici
 che acquistar già mi vedi? Eh non son miei;
 vengon con la fortuna e van con lei.
 NEOCLE
565Del magnanimo Serse
 basta il favore a sostenerci.
 TEMISTOCLE
                                                    E basta
 l'ira di Serse a ruinarne.
 NEOCLE
                                               È troppo
 giusto e prudente il re.
 TEMISTOCLE
                                            Ma un re sì grande
 tutto veder non può. Talor s'inganna,
570se un malvagio il circonda;
 e di malvagi ogni terreno abbonda.
 NEOCLE
 Superior d'ogni calunnia ormai
 la tua virtù ti rese.
 TEMISTOCLE
                                     Anzi là dove
 il suo merto ostentar ciascun proccura,
575la virtù che più splende è men sicura.
 NEOCLE
 Ah qual...
 TEMISTOCLE
                     Parti, il re vien.
 NEOCLE
                                                    Qual ne' tuoi detti
 magia s'asconde! Io mi credea felice;
 mille rischi or pavento. In un istante
 par che tutto per me cangi sembiante.
 
580   Tal per altrui diletto
 le ingannatrici scene
 soglion talor d'aspetto
 sollecite cambiar.
 
    Un carcere il più fosco
585reggia così diviene;
 così verdeggia un bosco,
 dove ondeggiava il mar. (Parte)