Temistocle, Torino, Reale, 1757

 SCENA VIII
 
 SEBASTE solo
 
 SEBASTE
 Così dunque tradisci,
 disleal principessa... Ah folle! Ed io
 son d'accusarla ardito!
1280Si lagna un traditor d'esser tradito!
 Il meritai. Fuggi, Sebaste... Ah dove
 fuggirò da me stesso? Ah porto in seno
 il carnefice mio. Dovunque io vada,
 il terror, lo spavento
1285seguiran la mia traccia;
 la colpa mia mi starà sempre in faccia.
 
    Aspri rimorsi atroci,
 figli del fallo mio,
 perché sì tardi, oh dio,
1290mi lacerate il cor?
 
    Perché, funeste voci
 ch'or mi sgridate appresso,
 perché v'ascolto adesso
 né v'ascoltai finor? (Parte)