Zenobia, Venezia, Bettinelli, 1745

 LICENZA
 
1255Se del maggior pianeta
 l'aspetto luminoso
 altri mirar desia, lo sguardo audace
 non fissa in lui; ma la riflessa immago
 ne cerca in fonte o in lago, ove per l'onda,
1260che i rai mal fida rende
 o in sé parte di lor solo introduce,
 scema il vigor della soverchia luce.
 Giovi l'arte anche a noi. Giacché non osa
 mirarti, eccelsa Elisa,
1265rispettoso il pensier, le tue sembianze
 va cercando in Zenobia; e se non giunge
 a vederti qual sei,
 parte almen di tua luce ammira in lei.
 
    Qual de' tuoi pregi, Elisa,
1270saria la luce intera,
 se giunge ancor divisa
 ad abbagliar così?
 
    Se que' sublimi vanti,
 che sparse avaro in tanti,
1275in te, felice Augusta,
 prodigo il cielo unì.