Siroe re di Persia, Napoli, Vocola, 1727

 SCENA XII
 
 SIROE, EMIRA e MEDARSE
 
 MEDARSE
 Numi! Ognun mi abandona.
 EMIRA
                                                      Andiamo o caro, (A Siroe)
 de l'amica fortuna
1440non si trascuri il dono.
 Siegui i miei passi, ecco la via del trono.
 SIROE
 È pur vero idol mio
 che non mi sei nemica? Oh dio che pena
 il crederti infedele.
 EMIRA
                                      E tu potesti
1445dubitar di mia fé?
 SIROE
                                     Perdona o cara.
 Tanto in odio a le stelle oggi mi vedo
 che per mio danno ogn'impossibil credo.
 EMIRA
 
    Ch'io mai vi possa
 lasciar d'amare
1450non lo credete
 pupille care,
 né men per gioco
 v'ingannerò.
 
    Voi foste e siete
1455le mie faville
 e voi sarete
 care pupille
 il mio bel foco
 finch'io vivrò. (Parte)