Antigono, Dresda, s. n., 1744, D-LEm

 SCENA VI
 
 DEMETRIO, poi BERENICE
 
 DEMETRIO
 Demetrio assai facesti.
 Compisci or l'opra. Il genitore è salvo
 ma suo rival tu sei. Depor conviene
1000o la vita o l'amor. La scelta è dura
 ma pur... Vien Berenice. Intendo; oh dei!
 Già decide quel volto i dubbi miei.
 BERENICE
 Oh illustre, oh amabil figlio! Oh prence invitto!
 Gloria del suol natio!
1005Cura de' numi, amor del mondo e mio!
 DEMETRIO
 Ove son! Principessa
 qual trasporto, quai nomi!
 BERENICE
                                                   E chi potrebbe,
 chi non amarti, o caro? È salvo il regno,
 libero il padre, ogni nemico oppresso
1010sol tua mercé. S'io non t'amassi...
 DEMETRIO
                                                               Ah taci;
 il dover nostro...
 BERENICE
                                 Ad un amor, che nasce
 da tanto merto, è debil freno...
 DEMETRIO
                                                          Oh dio;
 amarmi a te non lice.
 BERENICE
                                          Il ciel, la terra,
 gli uomini, i sassi, ognun t'adora. Io sola
1015virtù sì manifesta
 perché amar non dovrò? Che legge è questa?
 DEMETRIO
 La man promessa...
 BERENICE
                                       È maggior fallo il darla
 senza il cor che negarla. Io stessa in faccia
 al mondo intero affermerò che sei
1020tu la mia fiamma, e che non è capace
 d'altra fiamma il mio core.
 DEMETRIO
 Oh assalto! Oh padre! Oh Berenice! O amore!
 BERENICE
 Dirò che tua son io
 fin da quel giorno...
 DEMETRIO
                                       Addio mia vita, addio.
 BERENICE
1025Dove... (Oimè). Dove corri?
 DEMETRIO
 A morire innocente. Anche un momento
 se m'arresti, è già tardi.
 BERENICE
                                              Oh dio! Che dici?
 Io manco... Ah no...
 DEMETRIO
                                      Deh non opporti. A pena
 tanta virtù mi resta
1030quanto basta a morir. Lasciami questa.
 
    Già che morir degg'io,
 l'onda fatal, ben mio,
 lascia ch'io varchi almeno
 ombra innocente.
 
1035   Senza rimorsi allor
 sarà quest'alma ognor,
 idolo del mio seno,
 a te presente. (Parte)