Antigono, Venezia, Bettinelli, 1745

 SCENA VIII
 
 ISMENE sola
 
 ISMENE
 Ah già che amar chi l'ama
 quel freddo cor non sa, perché imitando
 anch'io la sua fredezza
 non imparo a sprezzar chi mi disprezza?
 
655   Perché due cori insieme
 sempre non leghi, amore,
 e quando sciogli un core
 l'altro non sciogli ancor?
 
    A chi non vuoi contento
660perché lasciar la speme,
 per barbaro alimento
 d'un infelice ardor? (Parte)