Antigono, Torino, Reale, 1757

 SCENA XIII
 
 DEMETRIO solo
 
 DEMETRIO
385Ch'io fugga e lasci intanto
 fra' ceppi un padre! Ah non fia ver. Se amassi
 la vita a questo segno,
 mi renderei di conservarla indegno.
 
    Contro il destin, che freme
390di sue procelle armato,
 combatteremo insieme,
 amato genitor.
 
    Fuggir le tue ritorte
 che giova alla mia fede?
395Se non le avessi al piede,
 le sentirei nel cor. (Parte)
 
 Fine dell’atto primo