Antigono, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA VI
 
 DEMETRIO, poi BERENICE
 
 DEMETRIO
 Demetrio, assai facesti;
 compisci or l'opra. Il genitore è salvo
 ma suo rival tu sei. Depor conviene
 o la vita o l'amor. La scelta è dura
1000ma pur... Vien Berenice. Intendo. Oh dei!
 Già decide quel volto i dubbi miei.
 BERENICE
 Oh illustre, oh amabil figlio! Oh prence invitto,
 gloria del suol natio,
 cura de' numi, amor del mondo e mio!
 DEMETRIO
1005(Ove son!) Principessa,
 qual trasporto, quai nomi!
 BERENICE
                                                   E chi potrebbe,
 chi non amarti, o caro? È salvo il regno,
 libero il padre, ogni nemico oppresso
 sol tua mercé. S'io non t'amassi...
 DEMETRIO
                                                               Ah taci;
1010il dover nostro...
 BERENICE
                                 Ad un amor, che nasce
 da tanto merto, è debil freno.
 DEMETRIO
                                                        Oh dio!
 Amarmi a te non lice.
 BERENICE
                                          Il ciel, la terra,
 gli uomini, i sassi, ognun t'adora; io sola
 virtù sì manifesta
1015perché amar non dovrò? Che legge è questa?
 DEMETRIO
 La man promessa...
 BERENICE
                                       È maggior fallo il darla
 senza il cor che negarla. Io stessa in faccia
 al mondo intero affermerò che sei
 tu la mia fiamma e che non è capace
1020d'altra fiamma il mio core.
 DEMETRIO
 Oh assalto! Oh padre! Oh Berenice! Oh amore!
 BERENICE
 Dirò che tua son io
 fin da quel giorno...
 DEMETRIO
                                       Addio, mia vita, addio.
 BERENICE
 Dove... (Aimè!) Dove corri?
 DEMETRIO
1025A morire innocente. Anche un momento
 se m'arresti, è già tardi.
 BERENICE
                                              Oh dio, che dici!
 Io manco... Ah no...
 DEMETRIO
                                      Deh non opporti. Appena
 tanta virtù mi resta
 quanta basta a morir; lasciami questa.
 
1030   Già che morir degg'io,
 l'onda fatal, ben mio,
 lascia ch'io varchi almeno
 ombra innocente.
 
    Senza rimorsi allor
1035sarà quest'alma ognor,
 idolo del mio seno,
 a te presente. (Parte)