Attilio Regolo, Friedrichstadt, Harpeter, 1750

 SCENA III
 
 REGOLO e PUBLIO
 
 REGOLO
 E tanto or costa in Roma,
990tanto or si suda a conservar la fede!
 Dunque... Ah Publio! E tu resti? E sì tranquillo
 tutto lasci all'amico
 d'assistermi l'onor? Corri; procura
 tu ancor la mia partenza. Esser vorrei
995di sì gran beneficio
 debitore ad un figlio.
 PUBLIO
                                         Ah padre amato
 ubbidirò; ma...
 REGOLO
                               Che? Sospiri! Un segno
 quel sospiro saria d'animo oppresso!
 PUBLIO
 
    Sì, lo confesso,
1000morir mi sento.
 Ma questo istesso
 crudel tormento
 è il più bel merito
 del mio valor.
 
1005   Qual sacrificio
 padre farei,
 se fosse il vincere
 gli affetti miei
 opra sì facile
1010per questo cor? (Parte)