Il re pastore, Vienna, van Ghelen, 1751

 SCENA VIII
 
 ELISA e detti
 
 ELISA
 Ah giustizia signor, pietà, mercede!
 ALESSANDRO
 Chi sei? Che brami?
 ELISA
                                         Io sono Elisa. Imploro
 d'Alessandro il soccorso
820a pro d'un core ingiustamente oppresso.
 ALESSANDRO
 Contro chi mai?
 ELISA
                                 Contro Alessandro istesso.
 ALESSANDRO
 Che ti fece Alessandro?
 ELISA
                                             Egli m'invola
 ogni mia pace, ogni mio ben; d'affanno
 ei vuol vedermi estinta.
825D'Aminta io vivo; ei mi rapisce Aminta.
 ALESSANDRO
 Aminta! E qual ragione
 hai tu sopra di lui?
 ELISA
                                      Qual! Da bambina
 ebbi il suo core in dono; e fino ad ora
 sempre quel core ho posseduto in pace.
830È un ingiusto, è un rapace
 chi ne dispon s'io non lo cedo; ed io
 la vita cederò, non l'idol mio.
 ALESSANDRO
 Colui che il cor ti diè ninfa gentile
 era Aminta il pastore; a te giammai
835Abdolonimo il re non diede il core.