Siroe re di Persia, Roma, Leone, 1727

 SCENA XII
 
 SIROE, EMIRA e MEDARSE
 
 MEDARSE
 Numi, ognun m'abandona!
 EMIRA
                                                    Andiamo o caro. (A Siroe)
 Dell'amica fortuna
 non si disprezzi il dono,
1480siegui i miei passi, ecco la via del trono. (Parte)
 SIROE
 Ti sieguo idolo mio.
 MEDARSE
                                       Siroe mi vedi
 tradito alfine e disarmato e puoi
 vendicar a tua voglia i torti tuoi.
 S'ora nol fai, come lo speri? E quando?
 SIROE
1485Mi basta il tuo rossor, ripiglia il brando.
 
    Tu mi volesti estinto,
 io non ti voglio oppresso.
 Del mio nemico istesso
 io difensor sarò.
 
1490   Serbati pur in vita.
 Sì sventurato sei
 che tanti oltraggi miei
 più rammentar non so. (Parte)