Il re pastore, Vienna, Albrizzi, 1751

 SCENA ULTIMA
 
 AMINTA in abito pastorale, seguito da pastorelli che portano sopra due bacili le vesti reali, e detti
 
 AMINTA
 Signore, io sono Aminta e son pastore.
 ALESSANDRO
 Come!
 AMINTA
                Le regie spoglie (Si depongono i bacili a’ piedi d’Alessandro)
 ecco al tuo piè; con le mie lane intorno
840alla mia greggia, alla mia pace io torno.
 ALESSANDRO
 E Tamiri non è...
 AMINTA
                                  Tamiri è degna
 del cor d'un re; ma non è degna Elisa
 ch'io le manchi di fé. Pastor mi scelse,
 re non deggio lasciarla. Elisa e trono
845già che non vanno insieme, abbiasi il regno
 chi ha di regnar talento;
 purch'Elisa mi resti, io son contento.
 Che un fido pastorello,
 signor sia con tua pace,
850più che un re senza fede esser mi piace.
 AGENORE
 Che ascolto!
 ALESSANDRO
                         Ove son io!
 ELISA
 Agenore io tel dissi, Aminta è mio.
 ALESSANDRO
 Oh dei! Quando felici
 tutti io render pretendo,
855miseri ad onta mia tutti io vi rendo!
 Ah non sia ver. Sì generosi amanti
 non divida Alessandro. Eccoti Aminta
 la bella Elisa. Ecco Tamiri il tuo
 Agenore fedel. Voi di Sidone
860or sarete i regnanti; e voi soggetti
 non resterete. A fabbricarvi il trono
 la mia fortuna impegno;
 ed a tanta virtù non manca un regno.
 TAMIRI, AGENORE A DUE
 Oh grande!
 AMINTA, ELISA A DUE
                        Oh giusto!
 ALESSANDRO
                                              Ah vegga alfin Sidone
865coronato il suo re.
 AMINTA
                                   Ma in queste spoglie...
 ALESSANDRO
 In quelle spoglie a caso
 qui non ti guida il cielo; il ciel predice
 del tuo regno felice
 tutto per questa via forse il tenore.
870Bella sorte d'un regno il re pastore.
 CORO
 
    Dalla selva e dall'ovile
 porti al soglio Aminta il piè.
 
    Ma per noi non cangi stile;
 sia pastore il nostro re.
 
 FINE DEL DRAMMA