Didone abbandonata, Venezia, Rossetti, 1725

 SCENA IV
 
 DIDONE e OSMIDA
 
 DIDONE
 Venga Arbace qual vuole,
 supplice o minaccioso ei viene invano.
115In faccia a lui pria che tramonti il sole
 ad Enea mi vedrà porger la mano.
 Solo quel cor mi piace.
 Sappialo Iarba.
 OSMIDA
                               Ecco s'appressa Arbace.