Il re pastore, Torino, Reale, 1757

 SCENA ULTIMA
 
 AMINTA in abito pastorale seguito da pastorelli, che portano sopra due bacili le vesti reali, e detti
 
 AMINTA
835Signore, io sono Aminta e son pastore.
 ALESSANDRO
 Come!
 AMINTA
                Le regie spoglie (Si depongono i bacili a’ piedi di Alessandro)
 ecco al tuo piè; con le mie lane intorno
 alla mia greggia, alla mia pace io torno.
 ALESSANDRO
 E Tamiri non è...
 AMINTA
                                  Tamiri è degna
840del cor d'un re; ma non è degna Elisa
 ch'io le manchi di fé. Pastor mi scelse;
 re non deggio lasciarla. Elisa e trono
 giacché non vanno insieme, abbiasi il regno
 chi ha di regnar talento;
845purché Elisa mi resti, io son contento.
 Che un fido pastorello,
 signor, sia con tua pace,
 più che un re senza fede esser mi piace.
 AGENORE
 Che ascolto?
 ALESSANDRO
                          Ove son io?
 ELISA
850Agenore, io tel dissi; Aminta è mio.
 ALESSANDRO
 Oh dei! Quando felici
 tutti io render pretendo,
 miseri ad onta mia tutti io vi rendo!
 Ah non sia ver. Sì generosi amanti
855non divida Alessandro. Eccoti, Aminta,
 la bella Elisa. Ecco, Tamiri, il tuo
 Agenore fedel. Voi di Sidone (Ad Aminta ed Elisa)
 or sarete i regnanti; e voi soggetti (Ad Agenore e Tamiri)
 non resterete. A fabbricarvi il trono
860la mia fortuna impegno;
 ed a tanta virtù non manca un regno.
 TAMIRI, AGENORE A DUE
 Oh grande!
 AMINTA, ELISA A DUE
                        Oh giusto!
 ALESSANDRO
                                              Ah vegga alfin Sidone
 coronato il suo re!
 AMINTA
                                    Ma in queste spoglie...
 ALESSANDRO
 In queste spoglie a caso
865qui non ti guida il cielo. Il ciel predice
 del tuo regno felice
 tutto per questa via forse il tenore.
 Bella sorte d'un regno è il re pastore.
 CORO
 
    Dalla selva e dall'ovile
870porti al soglio Aminta il piè;
 
    ma per noi non cangi stile;
 sia pastore il nostro re.
 
 IL FINE