L’eroe cinese, Vienna, van Ghelen, 1752

 SCENA VI
 
 LEANGO solo
 
 LEANGO
210Ecco il dì che finora
 tanto sudor, tanti sospiri e tante
 cure mi costa. Il conservato erede
 de l'impero cinese
 oggi farò palese; oggi al paterno
215vedovo trono il renderò. Mi veggo
 alfin vicino al porto; e non mi resta
 scoglio più da temer. Gli autori indegni
 del ribelle attentato il tempo estinse,
 dissipò la mia cura; a me fedeli
220sono i duci dell'armi; avrò d'elette
 tartare schiere al cenno mio fra poco
 lo straniero soccorso; è tempo è tempo
 di compir la bell'opra. Ah voi superne
 delle vicende umane
225menti regolatrici
 secondate il mio zel. Mi costa un figlio,
 voi lo sapete. Ah questa sola imploro
 sospirata mercé di mia costanza;
 poi troncate i miei dì; vissi abbastanza.
230Ma qual tumulto...