L’eroe cinese, Vienna, van Ghelen, 1752

 SCENA PRIMA
 
  Logge terrene dalle quali si scuopre gran parte della real città di Singana e del fiume che la bagna. Le torri, i tetti, le pagodi, le navi, gli alberi istessi e tutto ciò che si vede ostenta la diversità con la quale producono in clima così diverso non men la natura che l’arte.
 
 SIVENO e MINTEO
 
 SIVENO
 Lasciami caro amico, (Disperato)
 lasciami in pace; il mio dolor non soffre
300compagnia né consigli.
 MINTEO
                                            Ah no; sì presto
 non disperar.
 SIVENO
                            Tu mi trafiggi. Il padre
 non ricusò l'impero? Il vero erede
 oggi a scoprir non si obligò? Che vuoi
 dunque ch'io speri più? Qual più m'avvanza
305conforto a' mali miei?
 MINTEO
                                           La tua costanza.
 Mostrati allor che il perdi
 ch'eri degno del trono.
 SIVENO
                                            E creder puoi
 che il trono io pianga! Il meritarlo è stato
 non l'ottenerlo il voto mio. Si perda;
310poca virtù bisogna
 tal perdita a soffrir. Ma tu che a parte
 sei d'ogni mio pensier, tu che col trono
 vedi involarmi oh dio
 il bell'idolo mio, la mia speranza,
315tu come hai cor di consigliar costanza?
 MINTEO
 Sei degno, lo confesso,
 sei degno di pietà; ma pure...
 SIVENO
                                                        Addio.
 MINTEO
 Dove?
 SIVENO
                Quindi lontan. No; non potrei
 pace qui più sperar. Di mie passate
320felicità ritroverei per tutto
 qualche traccia crudel. Mi sovverebbe
 là quando pria mi piacque,
 qua come accolse i voti miei, le dolci
 querele in questa parte, in quella i cari
325nuovi pegni d'amore; ogni momento
 penserei quante volte e in quante guise
 di morir mi promise
 prima d'abbandonarmi; e intanto in braccio
 d'un felice rival, sugli occhi miei...
330Ah lasciami...
 MINTEO
                            Ove vai? (Trattenendolo)
 SIVENO
                                               Da queste sponde
 ah lasciami fuggir. M'eran sì care!
 Orribili or mi sono. Ah principessa. (S’incontra in Ulania)