L’eroe cinese, Vienna, van Ghelen, 1752

 SCENA PRIMA
 
 Luogo solitario ed ombroso ne’ giardini imperiali.
 
 LISINGA, poi SIVENO con guardie cinesi
 
 LISINGA
 
    Fra quante vicende
650di sorte, d'amore
 mio povero core
 ti sento tremar!
 
    Ogn'astro che splende
 minaccia di nuovo...
 
 SIVENO
655Lisinga? Ah lode al ciel! Pur ti ritrovo. (Affannato)
 LISINGA
 Qual fretta? Onde l'affanno?
 Perché tant'armi?
 SIVENO
                                    Al valor vostro amici (Alle guardie)
 ed alla vostra fé questa io consegno
 cara parte di me. Là nel recinto
660della torre maggior, che il fiume adombra,
 scorgetela e vegliate
 attenti in sua difesa. I passi loro
 siegui Lisinga. In sì munito loco
 sicura attendi; io tornerò fra poco.
 LISINGA
665Siveno! Oh dei! Qual nuovo
 periglio or mi sovrasta?
 Tu dove corri?
 SIVENO
                              Il popolo in tumulto
 tutte inonda le vie. Vuol nella reggia
 introdurre un suo re. Gl'impeti insani
670io corro a raffrenar.
 LISINGA
                                       Senti; o t'arresta
 o con te mi conduci; io voglio almeno
 perirti accanto.
 SIVENO
                               Ah che il tuo rischio o cara
 farebbe il mio. Mi tremarebbe il core
 al lampo d'ogni acciar. Resta tranquilla;
675torno a momenti.
 LISINGA
                                   Oh dei! Tranquilla! E intanto
 tu d'un popolo armato
 vai l'ire ad affrontar.
 SIVENO
                                         No. Della reggia
 verso il maggiore ingresso il volgo insano
 s'affolla e freme. Io per l'opposta uscita
680che mena al fiume inaspettato al fianco
 coi miei l'assalirò. Fugar gl'imbelli
 di pochi istanti opra sarà... Che! Piangi!
 Ah non temer mia vita.
 LISINGA
                                             E a ciglio asciutto
 vuoi ch'io ti vegga a tale impresa accinto?
 SIVENO
685Amati rai, se non piangete, ho vinto.
 
    Frena le belle lagrime
 idolo del mio cor.
 No; per vederti piangere
 cara non ho valor.
 
690   Ah non destarmi almeno
 nuovi tumulti in seno;
 bastano i dolci palpiti
 che vi cagiona amor. (Parte)