L’eroe cinese, Torino, Reale, 1757

 SCENA VI
 
 LEANGO solo
 
 LEANGO
 Ecco il dì che finora
 tanto sudor, tanti sospiri e tante
210cure mi costa. Il conservato erede
 dell'impero cinese
 oggi farò palese; oggi al paterno
 vedovo trono il renderò. Mi veggo
 alfin vicino al porto e non mi resta
215scoglio più da temer. Gli autori indegni
 del ribelle attentato il tempo estinse,
 dissipò la mia cura; a me fedeli
 sono i duci dell'armi; avrò d'elette
 tartare schiere al cenno mio fra poco
220lo straniero soccorso; è tempo, è tempo
 di compir la bell'opra. Ah voi, superne
 menti regolatrici
 delle vicende umane,
 secondate il mio zel. Mi costa un figlio,
225voi lo sapete. Ah questa sola imploro
 sospirata mercé di mia costanza.
 Poi troncate i miei dì, vissi abbastanza.
 Ma... qual tumulto...