L’eroe cinese, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA PRIMA
 
 Luogo solitario ed ombroso ne’ giardini imperiali.
 
 LISINGA, poi SIVENO con guardie cinesi
 
 LISINGA
 
645   Fra quante vicende
 di sorte, d'amore,
 mio povero core,
 ti sento tremar!
 
    Ogni astro che splende
650minaccia di nuovo...
 
 SIVENO
 Lisinga? Ah, lode al ciel, pur ti ritrovo. (Affannato)
 LISINGA
 Qual fretta? Onde l'affanno?
 Perché tant'armi?
 SIVENO
                                    Al valor vostro, amici, (Alle guardie)
 ed alla vostra fé questa io consegno
655cara parte di me. Là nel recinto
 della torre maggior, che il fiume adombra,
 scorgetela; e vegliate
 attenti in sua difesa. I passi loro
 siegui, Lisinga. In sì munito loco
660sicura attendi; io tornerò fra poco.
 LISINGA
 Siveno, oh dei, qual nuovo
 periglio or mi sovrasta!
 Tu dove corri?
 SIVENO
                              Il popolo in tumulto
 tutte inonda le vie; vuol nella reggia
665introdurre un suo re; gl'impeti insani
 io corro a raffrenar.
 LISINGA
                                       Senti. O t'arresta
 o con te mi conduci; io voglio almeno
 perirti accanto.
 SIVENO
                               Ah che il tuo rischio, o cara,
 farebbe il mio. Mi tremerebbe il core
670al lampo d'ogni acciar. Resta tranquilla;
 torno a momenti.
 LISINGA
                                   Oh dei, tranquilla! E intanto
 tu d'un popolo armato
 vai l'ire ad affrontar?
 SIVENO
                                          No. Della reggia
 verso il maggiore ingresso il volgo insano
675s'affolla e freme; io per l'opposta uscita,
 che mena al fiume, inaspettato al fianco
 co' miei l'assalirò. Fugar gl'imbelli
 di pochi istanti opra sarà... Che? Piangi!
 Ah non temer, mia vita.
 LISINGA
                                              E a ciglio asciutto
680vuoi ch'io ti vegga a tale impresa accinto?
 SIVENO
 Amati rai, se non piangete, ho vinto.
 
    Frena le belle lagrime,
 idolo del mio cor;
 no, per vederti piangere,
685cara, non ho valor.
 
    Ah non destarmi almeno
 nuovi tumulti in seno;
 bastano i dolci palpiti
 che vi cagiona amor. (Parte)