La Nitteti, Madrid, s. n., 1756

 SCENA IV
 
 AMENOFI e BUBASTE
 
 AMENOFI
 Dove, Bubaste?
 BUBASTE
                                Appresso al re.
 AMENOFI
                                                             Non puoi.
 BUBASTE
 Perché?
 AMENOFI
                  D'Iside è seco
 il sacerdote.
 BUBASTE
                         Il sacerdote! Ei mai
1010non lascia il sacro albergo
 senza grave cagion. T'è nota?
 AMENOFI
                                                       Un foglio
 in man gli vidi ed un pastore al fianco.
 Altro non so.
 BUBASTE
                          Contro Sammete il padre
 forse irritar vorrà.
 AMENOFI
                                    Deh tu, che sei
1015sempre d'Amasi a lato, i moti osserva
 del confuso suo cor. Se qualche atroce
 gli uscisse mai dal labbro
 improvviso comando,
 sospendilo, m'avverti. Il caro amico
1020merta pietà.
 BUBASTE
                          Nel portico vicino
 Amasi attenderò. Tutto saprai;
 fidati a me. L'opporsi al suo rigore
 è di fida pietà saggio consiglio.
 Conserva il re chi gli conserva il figlio.
 
1025   La mia virtù sicura
 parla d'entrambi al cor;
 dal figlio il genitor
 no, non divide.
 
    Saria d'ogni sventura
1030fra lor comune il duolo;
 e chi ne salva un solo
 entrambi uccide. (Parte)