Nitteti, Parigi, Hérissant, 1781

 SCENA PRIMA
 
  Parte ombrosa e raccolta degl’interni giardini della reggia di Canopo alle sponde del Nilo, corrispondenti a diversi appartamenti. Sol nascente su l’orizzonte.
 
 AMENOFI impaziente e poi SAMMETE in abito pastorale, che approda sopra picciolo battello
 
 AMENOFI
 E Sammete non torna!
 Oimè! Già spunta il sol. Sa pur che il padre
 oggi al soglio d'Egitto
 sollevato sarà; sa che a momenti
5in Canopo s'attende. Ah se all'arrivo
 d'Amasi ei qui non è, quali per lui,
 quali scuse addurrò? Tanta imprudenza
 io non so perdonargli. Ah lo saprei,
 se anche agli affetti miei
10gli astri, come per lui, fossero amici.
 Agli amanti infelici
 son secoli i momenti; e sono istanti
 i lunghi giorni ai fortunati amanti.
 Con la sua pastorella
15gli fuggon l'ore e non s'avvede... Un legno (Sammete approda e scende dal battello ed Amenofi gli va incontro)
 parmi che approdi. Ah lode al ciel! Ma prence,
 che più tardi? Che fai? Le rozze spoglie
 corri, corri a deporre. I precursori
 già d'Amasi son giunti;
20tutta in moto è Canopo; ho palpitato
 assai finor per te.
 SAMMETE
                                   Son disperato.
 AMENOFI
 Perché, Sammete? Onde l'affanno?
 SAMMETE
                                                                  Oh dio!
 AMENOFI
 Parla. Forse rifiuta
 Beroe gli affetti tuoi?
 SAMMETE
                                          Beroe è perduta.
 AMENOFI
25Perduta! Oimè! Come? Che dici?
 SAMMETE
                                                               Invano
 finor di là dal fiume
 ne corsi in traccia. Alla capanna, al bosco
 mille volte tornai; quel caro nome
 or sul monte, or sul piano
30replicai mille volte e sempre invano.
 AMENOFI
 Che tu non sei Dalmiro,
 che un pastor tu non sei
 forse Beroe ha scoperto e a te s'invola.
 SAMMETE
 No, caro amico; il caso
35è più funesto assai. Da un fuggitivo
 timido villanello intesi alfine
 che nella scorsa notte
 ad altra ninfa unita
 fu da gente crudel Beroe rapita.
 AMENOFI
40Forse da qualche stuolo
 d'arabi masnadieri?
 SAMMETE
 No; d'egizi guerrieri;
 ei l'asserì.
 AMENOFI
                      Non so pensar... Ma fugge,
 Sammete, il tempo. Ah le tue spoglie usate
45vanne a vestir. Questo real soggiorno
 per Dalmiro non è.
 SAMMETE
                                      Vado e ritorno.
 Ma non partir; sovvienti
 che ne' casi infelici
 è dover l'assistenza ai fidi amici.
 
50   Sono in mar; non veggo sponde;
 mi confonde il mio periglio;
 ho bisogno di consiglio,
 di soccorso, di pietà.
 
    Improvvisa è la tempesta;
55né mi resta aita alcuna,
 se al furor della fortuna
 m'abbandona l'amistà. (Parte)