Nitteti, Parigi, Hérissant, 1781

 SCENA V
 
 BEROE sola
 
 BEROE
210Sembran sogni i miei casi. Ancor non posso
 a me stessa tornar. Sappia Nitteti
 le mie felicità. Si sveli a lei
 che Sammete in Dalmiro... Eterni dei!
 Or mi sovviene; ella l'adora ed io
215finor nol rammentai! Ma in tal sorpresa
 se di me mi scordai, come di lei
 rammentar mi potea? Stelle! Io mi trovo
 d'un'amica rival! Che far? Se parlo,
 s'irriterà; se taccio,
220tradisco l'amistà. Potrei con arte
 custodire il mistero
 senza tradir... No; chi ricorre all'arti,
 benché ancor non tradisca, è sul cammino;
 l'artificio alla frode è assai vicino.
 
225   Non ho il core all'arti avvezzo;
 non v'è ben per me sincero,
 se comprar si deve a prezzo
 d'innocenza e di candor.
 
    Qual acquisto è che ristori
230dall'angustie, da' timori,
 dal disprezzo di sé stesso,
 dall'accuse d'un rossor? (Parte)